giovedì 31 maggio 2012

quattro righe, come fossero chiacchiere, per dirvi del mio nuovo libro.
all'apparenza sembra un giallo classico, ma via via che scorrono le pagine, il  ritmo cambia. la trama procede non solo per indizi, ma per continui colpi di scena.
a differenza dei miei libri precedenti, il faro delle lacrime è ambientato nel presente, ma al passato non riesco a rinunciare.
tra le altre cose, racconto diffusamente anche la storia dell'unica vera arte marziale italiana, probabilmente d'europa: il bastone siciliano. una pratica nata in sicilia e che risale almeno al 1200. ancora oggi è praticata anche se da pochi.
l'ambientazione del faro l'ho scelta perchè mi ha permesso di raccontare di un solo uomo in un territorio ostile e lontano dal mondo.
direi che per ora può bastare. ne parleremo quando chi l'avrà letto vorrà commentarlo. ci sentiamo.
firmato: Jo il guardiano del faro.
innocente o colpevole?

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